EMERGENZA COVID | Gestione del personale nell’emergenza: il ministero si dispone al confronto e cerca risposte

 
  
 

Ieri, 11 gennaio 2022, si è svolto in video conferenza,  l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e L’Amministrazione Scolastica per dibattere il seguente odg: “Gestione personale nell’emergenza”. Per la Uil Scuola hanno partecipato Giancarlo Turi e Paolo Pizzo.

In prosecuzione dell’incontro sul rinnovo del CCNI sulla mobilità per il triennio 2022/2024, come da specifica richiesta delle organizzazioni sindacali formalizzata in occasione dell’incontro del 5 gennaio u.s., si è  trattato il tema sicurezza nelle scuole nel corso dell’emergenza epidemiologica.

L’Amministrazione in esordio ha precisato che la gestione della pandemia ha richiesto l’adozione di norme finalizzate ad affrontare le emergenze che via via si sono rappresentate, per cui, ad oggi, risulta un quadro normativo fortemente disomogeneo e di ancor più complessa gestione. Per cui, rispetto alle tantissime questioni sollevate,  si è impegnata a fornire risposte specifiche che tendano anche ad inserirsi in un quadro di coerenze normative.

Nello specifico, la Uil Scuola ha proposto un sistema di metodo, prima ancora che di merito,  considerato che si è alla ripresa di un sistema relazionale che ha subito un lungo black-out conseguente alle azioni di contrasto messe in campo  dalle organizzazioni sindacali Uil Scuola, Flc Cgil, Snals Confsal e Gilda  con gli scioperi del 10 e del 16 dicembre scorsi. Si è, in sostanza, richiesta l’attivazione di confronti tematici con l’intendimento di elaborare risposte specifiche a problematiche altrettanto specifiche. Nel merito, la Uil Scuola ha sollecitato l’Amministrazione sulle seguenti situazioni:

  • Gravi ritardi nella corresponsione degli emolumenti al personale supplente con specifico riguardo a quello contrattualizzato su posti c.d. Covid;
  • Gestione della contrattualistica dei posti Covid (proroga, rescissione del contratto, surroga del personale dimissionario);
  • Durata del contratto di lavoro sui posti del personale sospeso dal servizio perché non vaccinato;
  • Trattamento dei lavoratori “fragili” che, non rientrando nelle condizioni di gravità che vedono inserite le assenze nel periodo di comporto;
  • Esibizione delle certificazioni attestanti lo stato vaccinale degli allievi per la frequenza delle lezioni in presenza nelle scuole secondarie.

Da ultimo, a proposito della rilevazione dei casi di contagio all’interno delle scuole, la Uil Scuola ha ritenuto del tutto insufficiente la ricognizione affidata unicamente alle stesse scuole e non anche alle ASL e alla Struttura del Commissario Straordinario Figliuolo. A tal riguardo, ha nuovamente precisato che la conoscenza dei dati, al di là del mero valore conoscitivo, serve a valutare l’efficacia delle iniziative azionate dal Legislatore.

In relazione alle questioni sollevate, la Uil Scuola ha in corso di organizzazione una serie di iniziative da intraprendere con i lavoratori della scuola in modo da sostenerli nella complessa fase storica che la scuola italiana sta attraversando.

Roma, 11 gennaio 2022